giovedì 26 aprile 2007

Antipolitica

Dai giornali di ieri: vicino ad Ascoli il furgone guidato da un rom ubriaco investe e uccide quattro ragazzi; l'autista non si ferma ma viene arrestato. Poche ore prima, a Verbania, la conclusione giudiziaria che fatti simili hanno di solito in Italia: anche lì guida in stato di ubriachezza, investimento e uccisione di una ragazza di 17 anni, omissione di soccorso, poi l'arresto. Risultato del processo? In seguito al patteggiamento, una condanna a 17 mesi, e dunque neppure un giorno effettivo di carcere: insomma, il rom di cui sopra può stare tranquillo. Tutto beninteso in nome di una legge votata dal Parlamento della Repubblica: una legge che autorizza l'ingiustizia, che irride ad Abele con il ghigno di Caino, ma che naturalmente nessuno penserà a cambiare. Ed è così che dilaga l'antipolitica, è così che i cittadini si allontanano dalle istituzioni: non per colpa di «Porta a Porta» o della globalizzazione. In Italia è il senso della realtà che obbliga al qualunquismo.

Ernesto Galli Della Loggia, Corriere della sera, 26 aprile 2007